sabato 17 gennaio 2009

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venerdì 16 gennaio 2009

INSALATA DI RISO IN ORIGAMI DI ALGHE


Vi propongo una simpatica variante dell'involtino di alghe.La ricetta è semplicissima: insalata di riso farcita e condita come di consueto, inserita in un foglio di alga per sushi piegato come l'origami della scatola.

Il foglio per sushi non va tostato e deve essere abbastanza resistente. Non so se tutte le marche si prestano. Al limite se non vi riesce fate degli involtini... Attenzione: non bagnatelo prima altrimenti si deforma.
L'origami parte da una base quadrata, per cui ho dovuto tagliare una strisciolina dal foglio di nori, che ho poi tagliato a pezzettini e unito all'insalata di riso.

Le istruzioni da seguire per l'origami della scatola le trovate qui:
http://www.origami-instructions.com/origami-box.html

Devo avvertirvi che il lavoro richiede una certa abilità manuale, per evitare di rompere il foglio.

Lo stesso origami può essere utilizzato, molto più facilmenete, per fare delle monoporzioni con la carta da forno, come potete vedere qui:
http://www.montag.it/comida/archives/003793.html
o qui:
http://www.montag.it/comida/archives/cat_origami_cooking.html

L'insalata si mangia prima un po' con la forchetta, come in una scodellina, poi si può "chiudere" e addentare anche l'alga.
Debbo dire che così la scatolina è un po' coriacea, per cui mi dovrò studiare qualcosa per renderla più "commestibile". Devo provare a tostare la scatolina, sperando che non si sfasci, ed eventualmente a pennellarla un po' con del liquido prima di metterci il riso. Però sono esperimenti delicati e devo andarci cauta. Comunque a noi è piaciuto addentare e sbranare il contenitore di alga...

Un'altra cosa che voglio provare è chiudere l'insalata con coperchio, facendo una scatolina più piccola e una leggermenete più grande. Poi si potrebbe chiudere con un fiocchetto...
Ma adesso comincio davvero ad esagerare, sia con la fantasia che con le anticipazioni.
Adesso vi devo lasciare, che il bidello deve pulire l'aula...

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mercoledì 14 gennaio 2009

RAGU' DI SEITAN ALLO ZAFFERANO

Photobucket Dunque ecco come ho salvato il salvabile (vedi post precedente): ho estratto il seitan dai teli, constatando che in effetti non era venuto affatto compatto.
L'ho quindi fatto andare in padella con un soffritto, contorni di verdure surgelati LIDL (carote, piselli, mais, cipolline, funghi, peperoni, cavolfiori e broccoletti) e vino bianco.
Ne è risultato una specie di ragù morbido, aromatizzato allo zafferano, nel complesso commestibile.
Colgo il lato positivo della faccenda: per fortuna non era la solita produzione "industriale", per cui non ci troviamo con una scorta settimanale da far fuori. Inoltre adesso so con certezza che lo yogurt non deve superare i 200 g per busta di seitan, e soprattutto bisogna farlo asciugare un po'. Ho poi il dubbio che un problema sia stata la cipolla frullata con lo yogurt a crudo: la prossima volta devo assolutamente farla andare in padella.
L'esperienza mi ha anche insegnato che devo frenare la mia volontà di sperimentare: se trovo una formula che sembra perfetta, perché cambiarla? Posso fare piccole varianti, ma non ha senso stravolgere la ricetta!
Vabbé, per oggi basta. Andiamocene a nanna, va'...
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WURSTEL DI SEITAN ALLO YOGURT: cronaca di un fallimento

080.gifCiao a tutti! Come già annunciato la combinazione seitan-yogurt di soia mi è piaciuta molto e da subito mi è sembrata la composizione migliore per i wurstel vegetali, dato che combina seitan e soia (lo yogurt di soia, come ingrediente, è molto simile al tofu comunemente usato nella produzione industriale dei wurstel, solo che è cremoso e quindi rende il seitan compatto ma morbido). Dunque appena possibile ho provato la ricetta dei wurstel di seitan e yogurt, con risultati però disastrosi, ahimé.
Vi posto la cronaca dell'esperimento, perché anche altri possano trarre insegnamento dal mio fallimento.

Ho frullato:
2 cipolle; troppe!!! Ho rischiato di non riuscire a finire la ricetta...
rosmarino e salvia;
250 g di yogurt di soia; la pasta era troppo morbida e difficile da impastare, per cui è meglio tenere le proporzioni usate nel seitan allo yogurt e olive;
1 bustina di zafferano; anche questo troppo! Non è venuto proprio male come sapore, ma dovrebbe bastare mezza bustina, se proprio si vuole usare questo aroma;
2 cucchiai rasi di insaporitore per arrosti;
1 cucchiaino di zenzero;
1 cucchiaino di semi di finocchio.

Ho impastato poi con 120 g di seitan in polvere e lasciato riposare qualche minuto. Purtroppo mi sono accorta troppo tardi di avere solo una busta! Avrei dovuto mettere più seitan rispetto allo yogurt, e fare asciugare prima in padella la farcitura, come già fatto nel seitan allo yogurt.
Ho fatto sei wustel e li ho avvolti in piccoli teli, chiudendoli con lo spago da cucina.
Ho fatto bollire come al solito con salsa di soia, alga kombu, zenzero, aromi, ecc, per 30-40 minuti.
Appena possibile ho cercato di togliere i wurstel dai teli ma ho visto che non erano compatti abbastanza e che si erano appiccicati alla stoffa (e sì che li avevo bagnati, prima), sfasciandosi. Li ho allora rimessi per un altro po' sul fuoco per vedere se si indurivano.

Insomma adesso sono in attesa di "svolgere" di nuovo i teli, vedere il risultato finale (non ho particolari speranze), e pensare a come utilizzare il seitan prodotto. In fondo il problema è la consistenza, ma il sapore dovrebbe essere accettabile... Poi anche se non fosse buono mi studierei qualcosa per migliorarlo, pur di non buttare del cibo commestibile con la gente che muore di fame...
Prossimamente gli sviluppi...

lunedì 12 gennaio 2009

NUOVO PREMIO!

kitty-21-52.gif Sempre più incredibile! Un altro premio! Ringrazio come sempre Elle, che condivide con me alcuni dei numerosi e meritati riconoscimenti che riceve, e giro il premio a:

Bea;
Kikkuzza;
Mary47;
Lella;
Alessandra;
e, naturalmente, Gioia
e Rosaria.

Un bacione a tutte!
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BUON ANNO AI GATTI

vegetables121.gif Una segnalazione per gli amanti di animali, bambini e musica: un artista ha musicato alcune simpatiche poesie ecopacifiste di Gianni Rodari e le ha raccolte nell'album autoprodotto "Orecchio verde". Il musicista è Stefano Panzarasa e sul suo blog potete conoscere le belle iniziative a favore dell'ambiente cui partecipa:
http://www.orecchioverde.ilcannocchiale.it/

Qui lo voglio ringraziare per avermi mandato due delle canzoni contenute nell'album: "Buon Anno ai gatti" e "Orecchio verde".

Della prima riporto qui il testo di Gianni Rodari:


BUON ANNO AI GATTI
Ho conosciuto un tale
di Voghera o di Scanno
che voleva fare ai gatti
gli auguri di Capodanno
Andando per la strada mouse-2-38.gif
da Modena al Circeo
appena vedeva un micio
gli faceva, Marameo!
Il gatto non conoscendo
l'usanza degli auguri
invece di rispondere
scappava su per i muri
La gente si stupiva
e borbottava alquanto
- Ma dia il buon anno a noi
che le diremo: altrettanto!
No, quel bravo signore 1.gif
di Novara o di Patti
si ostinava - Niente affatto!
lo voglio dare ai gatti!
Voglio andare con pazienza kapook_43065.gif
da Siracusa a Belluno
a fare gli auguri a quelli
a cui non li fa nessuno.


Stefano di solito canta questa canzone con le bambine e i bambini del Parco dei Monti Lucretili (RM - RI) che alla fine si divertono tantissimo a fare un grande "marameo". Se volete sentirli, potete ascoltare la versione acustica sul sito del parco:
http://www.parcolucretili.com/iniziative.html
A me invece Stefano ha mandato una versione punk molto carina. Se la volete ascoltare, chiedetela direttamente all'autore: bassavalledeltevere@alice.it

Consigliato in modo particolare a tutte le ecomaestre, alle ecomamme, agli ecobimbi, e naturalmente... a tutti gli ecogatti!

giovedì 8 gennaio 2009

QUESTO NON E' UN UOVO!!!

PhotobucketNon è uno scherzo! E' 100% vegetale! E l'ho fatto io!!!

Ingredienti per 4-5 "uova" vegan:

1 patata al vapore abbastanza grande per fare almeno 5 tuorli;
250 g di yogurt di soia (o silk tofu come nelle omelette di yari);
1 cucchiaino raso di curcuma;
1 di curry;
2-3 cucchiaini di insaporitore per arrosti;
pomodoro concentrato q.b.;
4 cucchiai di amido di mais (o 3 di amido e 2 di lievito alimentare in fiocchi; a Puccione non piace il lievito e allora l'ho tolto, ma se a voi piace mettetelo così coprite un po' l'acido dello yogurt..);
olio q.b.;
prezzemolo.

Per fare l'albume mescolate bene (se necessario frullate) lo yogurt, 1-2 cucchiaini di insaporitore, l'amido di mais (o amido e lievito).

Per fare il tuorlo schiacciate la patata e mescolate con l'insaporitore, la curcuma, il curry. Aggiungete il pomodoro concentrato (o un sugo pronto in tubetto) fino a raggiungere il colore desiderato. Se vi sembra opaco non vi preoccupate, che poi lo "lucidiamo".
Fate delle palline e schiacciatele a dischi, piatti in basso e arrotondati sopra (di profilo saranno così: D, ma più piatti).
Il tuorlo è personalizzabile: potete togliere curry e curcuma, e con la patata ci potete mettere carote cotte
o altre verdure sul giallo/arancione/rosso, altri aromi come la cipolla, ecc.

Cuociamo l'uovo: in un padellino piccolo fate friggere dell'olio e versate velocemente 2-3 cucchiai di crema bianca, imprimendo un movimento rotatorio in modo da spargere il composto e non farlo attaccare.
Dopo qualche secondo appoggiate al centro, delicatamente, il "tuorlo". Quando il bianco è cotto mettete nel piatto e con un pennello da cucina ben intriso di olio (io ho usato quello al tartufo) "lucidate" il rosso.
Servite con prezzemolo fresco.

Io non ho ancora provato ma dovrebbe essere possibile "incamiciare" il tuorlo tuffandolo nello yogurt prima di metterlo in padella.

Costo: pochissimo!!! Ci potete riciclare le patate del giorno prima, volendo anche un puré bello denso...

Tempo: poco più di quello che serve a... cuocere un uovo!

Allora, che ne dite? Ci credete adesso?


Buon appetito!
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PS:
16.gif Si ringrazia Puccione per il sostegno morale e logistico (l'inimitabile movimento rotatorio) nella realizzazione di questa ricetta, e per essere il marito che ogni puccina potrebbe desiderare.